ETERNALMENTE UN CINECOMIC

DATA 18 Novembre 2021 - Joseph Marquis

ETERNALMENTE UN CINECOMIC
Dopo gli eventi di Avengers: Endgame, Marvel Studios ci riporta su una Terra che, tutto sommato, ha ripreso a vivere tranquillamente. Diretto da Chloé Zhao che limita la Computer Grafica solo a quando è necessaria, è stato annunciato come il primo vero film dopo la conclusione degli eventi messi in moto da Thanos, perché effettivamente “Spiderman: Far From Home” è un po’ come una grossa scena post-credit di Endgame. La Zhao ha voluto metterci qualcosa della sua dote autoriale, sfruttando il territorio reale delle Isole Canarie per ricreare i paesaggi più suggestivi, che vedono i protagonisti risolvere l’ennesima crisi mondiale. Ma a parte alcune interessanti soluzioni di fotografia e regia, la Zhao non brilla di certo per aver dato quella svolta registica totale, che molti si aspettavano da una personalità come la sua. A sua discolpa possiamo ipotizzare che raccogliere un’eredità così massiccia come quella costruita nel corso degli ultimi 10 anni dai Marvel Studios, ha sicuramente limitato la sua libertà registica, anche se il tutto è ben realizzato, grammaticalmente parlando. Il look and feel del film è quello classico di un cinecomics, poiché  porta sullo schermo una spettacolarità vista e rivista nelle scene d’azione. Qui la CGI è inevitabile per via della natura degli avversari che i nostri eterni affrontano, ma anche per i poteri di cui sono dotati. Nonostante ciò, Il film non brilla a livello di sceneggiatura. L’impronta introspettiva, data a quasi tutti i personaggi principali, funziona a tratti. Forse, fare un film corale dove vengono introdotti dieci nuovi protagonisti è fin troppo, anche per i Marvel Studios. Infatti, la prima abbondante ora di pellicola non è altro che un lungo spiegone sull’origine e la missione di questi Eterni che, nella finzione della storia, sono sul nostro pianeta dal 5000 a.C. Tuttavia, anche se non brilla la sceneggiatura per originalità, la Zhao sa come tenerci incollati allo schermo per capire che cosa accade e, nel momento in cui pensiamo di aver capito qualcosa, un paio di colpi di scena, ben incastrati nella trama, ci colgono di sorpresa (questo almeno se siamo totalmente all’oscuro di chi siano questi Eterni). Auspichiamo  che questo possa essere un nuovo inizio per i Marvel Studios, che si spera abbiano capito che non è sempre necessario mostrare i “muscoli” nei loro film, ma strutturare bene le sceneggiature che stanno sotto questi muscoli. Il film si lascia comunque guardare anche da chi non conosce nulla di tutte le altre 20 e più pellicole precedenti.  

Voto: 6,5