FIORI ROSA FIORI DI TESTO

DATA 31 Marzo 2023 - Doris Bellomusto e Roberta Cricelli

FIORI ROSA FIORI DI TESTO

 

Mia nonna a questi fiori dava un nome simpatico, juri i ciucciu, sono fiori umili, evidentemente graditi "ari ciucci", che un tempo abitavano le strade del mio paese e che potevano cibarsene facilmente, vista l'assoluta prepotenza con cui crescono ai bordi delle strade, nei campi o anche sui muri. 

In questa primavera, più che in altre, catturano con forza la mia attenzione e mi piace immergermi nella loro luce allegra, andando e tornando dal lavoro, a passo lento, attraverso un tappeto di luce e vita e, ogni volta, penso che questo voglio essere, 'nu juri i ciucciu, piccolo e ostinato. 

E tu che fiore sei?

 

Se volessi esser poetica ti risponderei di voler assomigliare al girasole montaliano che viene donato e sprigiona luce.

A essere onesti però Doris, devo dirti di sentirmi più uno specioso.

Sì, per via dei colori e persino per la forma ma, più di tutto, lo sento mio se penso all’assonanza linguistica che lo lega all'inconsistenza, ingannatrice appagante.

Speciosa è l’illusione appariscente che incanta lo sguardo e io vivo un po' così. 

In preda alle cose che mi prendono l'anima, per poi ritrovarmi dispersa nei prati della vita, alla ricerca della concretezza.

Io non so se sia vero che “a lavar la testa all'asino si perde tempo,acqua e sapone”, so però che chi mastica fiori, può aver capito come ci si nutra di bellezza.

Non mi pare l'esercizio così sciocco.

Potrebbe essere la terapia d'urto contro le allergie alla primavera.

Ingoiare petali per restituire spruzzi di leggerezza.

Fosse anche solo per il tempo di una stagione.

Doris Bellomusto, Roberta Cricelli Associazione Culturale “Calabria Contatto”