FUTURO INCERTO? MOLTO MENO DI QUELLO CHE SI POTREBBE IMMAGINARE!

DATA 11 Gennaio 2022 - Gipo

FUTURO INCERTO?
MOLTO MENO DI QUELLO CHE SI POTREBBE IMMAGINARE!

Il presidente del colosso farmaceutico Pfizer, Albert Bourla, il giorno dell’Epifania durante una video conferenza con la banca d’affari Goldman Sachs ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:

" ...Con la variante Delta in corso  l’azienda aveva considerato di programmare la produzione per una terza dose di vaccino in tutto il mondo rapidamente, per procedere subito dopo a una rivaccinazione in autunno... ciò che purtroppo complica la situazione oggi è Omicron, che ci fa chiedere se abbiamo bisogno di una quarta dose nel breve-medio periodo, prima di procedere con il piano di vaccinazioni annuali...oggi Omicron ha spinto a fare la terza dose non a sei mesi, come era inizialmente previsto, ma a tre. E questo cambierà drasticamente il panorama...”.

Volete sapere quali implicazioni comporta tutto questo per il colosso farmaceutico?
E quali i riflessi sulla popolazione mondiale?

Per quanto concerne la casa produttrice, questa non aveva minimamente programmato né previsto, una linea produttiva così ravvicinata di dosi di vaccino. 
A maggior ragione l' affacciarsi all'orizzonte di una serie sempre più ravvicinata di varianti e sempre più contagiose, anche se meno aggressive sul piano clinico, farà sì che quand'anche fossero capaci di ovviare al primo problema, non potrebbero in alcun modo superare l'ostacolo della necessità di un adattamento del vaccino alle nuove varianti.

In pratica, si potrebbe anche arrivare ad accellerare al massimo produzione e distribuzione del vaccino, ma potrebbe verificarsi il paradosso che quando sarà disponibile per tutti, si rivelerà in realtà solo parzialmente efficace.
E questo perché le nuove eventuali varianti apparse, potrebbero superare il loro livello reale di efficacia, sia per quanto concerne il contenimento dei contagi sia per ciò che riguarda l'aspetto più squisitamente clinico morboso.

Praticamente si potrebbe  verificare il caso assurdo e paradossale di un vaccino efficace anche contro le varianti prevalenti, in pochi mesi, ma praticamente inservibile o quasi, già dal mese successivo, nell'eventualità in cui dovessero affacciarsi all'orizzonte, e diventare prevalenti, nuove varianti più aggressive sul piano della contagiosità.

Perche' tutto questo?

 PERCHÉ IL VIRUS VIAGGIA IN REALTÀ AD UNA VELOCITÀ DOPPIA RISPETTO ALLE TECNOLOGIE PRODUTTIVE E MILLE VOLTE SUPERIORE A QUELLA DEL PROCESSO DECISIONALE POLITICO.

Sempre il massimo leader della Pfizer ha ulteriormente specificato che:" ... l' azienda era  organizzata per produrre una terza dose subito, per iniziare a fine 2022 quello che sarebbe un richiamo annuale, se non per tutti almeno per le fasce di popolazione più fragili per età o malattie pregresse, assai simile a quello che viene regolarmente fatto per i virus dell’influenza...
Ora l’emergere della necessità di una quarta dose per combattere Omicron, ed eventuali altri richiami da fare in emergenza entro quest’anno, farà sì che l’idea della vaccinazione annuale possa spostarsi ai nastri di partenza non prima del 2023 inoltrato..."

Volete capire cosa comporterà ciò per la popolazione mondiale?

Semplice.
Partiamo da alcuni dati certi sul piano scientifico, e non dietrologico.

1) Il virus non andrà via subito e si presume potrebbe persistere per alcuni anni ancora, con andamento Epidemiologico oscillante, se pur sempre meno aggressivo sul piano clinico.

2) La conclusione di questo incontro/scontro potrebbe essere rappresentata, con grande probabilità, dal realizzarsi di un mutualismo simbiontico con la specie ospite, che finirebbe con  trasformare l'attuale quadro morboso pandemico di media gravità, in una fase endemica di lieve impatto sul piano sanitario.

3) Il Virus creerà con grande probabilità delle sacche di resistenza, abilmente occultate in alcune situazioni spazio-temporali, che gli consentiranno non solo di sopravvivere, ma anche di creare continue varianti.

4) La reale  protezione immunitaria contro il Virus e le sue varianti non è eterna, anche se quella conseguente alla infezione naturale ha una durata sensibilmente maggiore rispetto a quella post vaccinica, a oggi ipotizzata in circa tre mesi.

NOTIZIE POCO RASSICURANTI?

Per nulla.
Al contrario finalmente informazioni dettagliate, precise e chiarificatrici, che potrebbero consentire ad una “politica” lungimirante e onesta, di effettuare una adeguata programmazione strategica, per affrontare in maniera ottimale il futuro emergenziale pandemico.

ALTRIMENTI?

E beh, non c'è bisogno che entri troppo nel dettaglio per spiegarvi le eventuali conseguenze di uno (SCELLERATO)  differente orientamento sul piano politico, organizzativo e operativo.

MA VOGLIO LASCIARVI CON UN MESSAGGIO POSITIVO 

E lo faccio riportando una ulteriore precisazione di Bourla, che nella suddetta intervista afferma testualmente: "...le attuali capacità dello specifico settore industriale relativo alla produzione di vaccini,  così come quello dei settori dove stiamo indirizzando la nostra espansione nell' immediato futuro, è tale da consentirci di ipotizzare, con un ragionevole grado di sicurezza, che le tecnologie oggi a disposizione sia in proprio, che in partership con BioNTech, sono a un livello tale dal ritenere che, insieme con i soci tedeschi, si potranno mettere a punto vaccini a Mrna per altre malattie infettive (esiste già quello per l’influenza tradizionale), come l’herpes zoster… anche “nel settore delle malattie rare, della medicina interna e pure nell’oncologia...”. 

CHI SA DUNQUE CHE IL DOPO COVID NON POSSA REGALARCI UN'ALTRA PIETRA MILIARE NELLA STORIA DELL'UMANITÀ!!!

Mi riferisco al campo della immunizzazione dal cancro, già in fase avanzata di studio dai partner turco-tedeschi, ancor prima che esplodesse il coronavirus.

 HO SEMPRE PENSATO CHE L'UNICA COSA CHE L'UOMO DEVE TEMERE VERAMENTE E L'UNICA DA CUI DEVE IMPARARE A PROTEGGERSI, È DALLA SUA NEFASTA ABILITÀ A FARSI DEL MALE DA SOLO.
E QUESTO ACCADE QUANDO L'UOMO DOPO AVER ATTACCATO INOPINATAMENTE L'AMBIENTE IN CUI VIVE, CREDE DI POTERSI DISCOLPARE ACCUSANDO DELLE CONSEGUENZE PROPRIO CHI ERA STATO ATTACCATO, E CHE HA REAGITO SOLO PER DIFENDERSI.

BUONA POSITIVITÀ A TUTTI.
E AGGRAPPIAMOCI ALLA FORZA DIROMPENTE DELLA VITA E DELL' AMORE

Associazione Culturale Darvin.eu
Via De Gasperi, 7 - 88100 Catanzaro
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