IL CATANZARO, DOPO IL PAREGGIO INTERNO CON LA VIBONESE, PERDE A FRANCAVILLA FONTANA. GIA' FINITO L'EFFETTO VIVARINI?

DATA 28 Dicembre 2021 - Alessandro GALLO

Il Catanzaro è in crisi e sarebbe inutile, oltre che controproducente, girare intorno alle cose. Piuttosto che prendersela con l'allenatore, con il portiere o con il Direttore Tecnico (cosa che non avrebbe, a nostro avviso, alcun senso) sarebbe il caso di mantenere quella lucidità necessaria per analizzare il momento difficoltoso. Certamente non ci si può nascondere dietro a un dito, pensando che ancora ci sia un girone di ritorno da disputare (fatto reale e inconfutabile), ma se il buon giorno si vede dal mattino... Inoltre, coloro i quali ritenevano che Vivarini fosse una specie di Godot che, con una ipotetica bacchetta magica, avrebbe risolto tutti i problemi della compagine giallorossa, si sono dovuti ben presto ricredere. La squadra sembra essere ultimamente più tonica e più motivata (sebbene solo a tratti) ma è evidente che manchi qualcosina, anzi riteniamo che, nell'assemblamento della squadra, si sia fatto più di un errore. Un paio di elementi, giunti a luglio scorso con i "galloni" di atleti di categoria e in grado di far fare alla compagine catanzarese l'auspicato salto di qualità, hanno oggettivamente deluso per cui crediamo sia il caso che la società valuti serenamente il tutto e, nel caso, decida di far concludere la loro permanenza nella Città Dei Tre Colli. Il mister Vivarini, fin dai primi giorni del suo arrivo, ha fatto intendere che avrebbe voluto mettere mano alla squadra, magari con qualche innesto più consono alla sua idea di gioco. È chiaro che il tempo non sia dalla parte dell'allenatore ex Bari, ma crediamo che, a meno di accadimenti clamorosi o di rimonte epiche, il Catanzaro e il suo tecnico dovranno iniziare a ragionare in maniera differente, concentrandosi fin da ora sulla gara interna contro il Picerno, magari con una "immagine" differente e qualche uomo in più, capace di riaccendere l'entusiasmo e la fantasia dei tifosi giallorossi a cui toccherà, ancora una volta, un Natale pieno di amarezze.