L'APPRODO
DATA
6 Dicembre 2023 - MARIO PENNACCHIO E DANIELA TIENI
Mario Pennacchio e Daniela Tieni, L’approdo, Lavieri edizioni,2023
(Recensione a cura di Elisa Chiriano)
Un albo illustrato non conosce confini, perché è spalancato su molteplici orizzonti di senso e di significato. Non ha limiti, se non quelli sanciti dall’adulto, che non possiede più l’orecchio acerbo del bambino che fu, e non sa più ascoltare le storie. Ogni pagina diventa così un mondo da esplorare, tra registri diversi, sonorità e immagini, che si incrociano, si manutengono, si tengono per mano. Un albo illustrato è resistente: è abituato a essere strapazzato da mani impastate di colori e fantasia. Sfogliarlo vuol dire compiere un rito, fatto di gesti lenti, mentre gli occhi esplorano ogni anfratto della pagina, che si disvela, come per incanto, profonda e intima. Ogni albo è un approdo…e poi c’è L’approdo, che è un albo dell’erranza, che racconta partenze e restanze. È faro e àncora di vie e di vite, mentre il vento ruggisce potente in una notte di freddo e tempesta. È una finestra sul cortile, un quadro d’autore, una scorribanda nel mondo, quindi… è una cosa seria! È abitato da pensieri che seguono il moto ondoso del mare, dei flutti impetuosi e della tempesta. L’approdo è punto di arrivo e di partenza dell’umanità errante e piagata, che spera in un’alba con frutti migliori. È una soglia che unisce terra e cielo in cui si delinea uno sguardo spalancato sulla Bellezza, nella notte in cui il pianto di un bimbo diventa più dolce di un canto.
Durante una notte di freddo e tempesta,
che solo al ricordo mi scoppia la testa,
il vento e la pioggia tirarono a sorte
donando la vita o portando la morte.
Il mare scagliò con violenza i suoi flutti,
rubò i nostri sogni, svegliandoci tutti.
(Incipit, "L'approdo")