L'INUTILE SAGGEZZA DEL DOPO

DATA 28 Settembre 2021 - Gipo

L'INUTILE SAGGEZZA DEL DOPO

Mal digerisco la lucida consapevolezza di ciò che è bene e male, giusto e iniquo, necessario e superfluo,utile e dannoso, figlia di quella inaspettata, improvvisa e dolorosa sofferenza e inquietudine che ci colpisce come un uragano e scompagina, in un istante,  tutte le nostre certezze e consuetudini. È solo una ingannevole coscienza, snaturata dal pathos degli eventi che la sottendono, mutevole come il tempo che trascorre e, quando svanisce, cancella quasi sempre i segni del suo passaggio. Una ingannevole lezione che non insegna quasi mai nulla, che usiamo per placare quei fastidiosi sensi di colpa che, in alcuni momenti, risvegliano affannosamente la nostra coscienza. Nulla è più vano e inservibile delle parole: gesti e azioni compiute nel tempo sbagliato, nella speranza di riuscire a ovviare a quelle infinite manchevolezze, di cui è piena la nostra frettolosa, indifferente e distratta quotidianità. Detesto i rimpianti, le nostalgie, i rimorsi, i rammarichi, le scuse, la richiesta dei perdoni tardivi, quegli irritanti pentimenti che nulla alleviano per ciò che non è stato e niente aggiungono a ciò che sarà. Bisogna avere la dignità di non sottrarsi mai alla innegabile realtà dei nostri errori, non provare mai a riempire le nostre dolorose assenze di ieri con le inutili presenze di oggi, lasciando  che l'amarezza che ci coglie d'improvviso ci attraversi senza sconti e faccia tutto il suo percorso fino al profondo delle nostre anime.

Volete veramente diventare capaci di fare pace con voi stessi per ciò che avremmo desiderato e non è stato?

Tenetevi lontani da questa inutile saggezza del dopo e abbracciate serenamente quella proficua stoltezza del prima, che ci trascina sui sentieri impervi degli inevitabili errori della vita. Questa è l'unica strada percorribile per sperare di trovare, un giorno, la via della serenità.

Gipo