"NO TIME TO LIVE"

DATA 19 Ottobre 2021

"NO TIME TO DIE"

di Mattia Canino

Il lustro di film della saga di James Bond, targata Daniel Craig, si conclude nel 2021 (dopo ben 15 anni) con "No time to die" del regista Cary Fukunaga, primo americano a dirigere una pellicola dedicata all'agente segreto più famoso del mondo. James Bond oramai è andato in pensione e si gode la sua bella vita in Italia insieme con la compagna Madeleine, ma qualcosa torna a scombinare i suoi piani di riposo; l'agente britannico è costretto a tornare sul campo per evitare che un pazzo sadico, dalla faccia sfigurata, uccida metà della popolazione mondiale. Intenerisce vedere un Bond fragile e stanco al d là delle peripezie fatte più per copione e che non convincono nemmeno il protagonista. A parte il prologo eccellente girato nella nostra Matera, si tratta oramai del solito guazzabuglio spionistico mal strutturato, con relativa poca azione per un film di 007 : amiconi improbabili, cattivi che si ammazzano da soli e un villain a dir poco inconsistente. La nota positiva, per quanto mi riguarda, è che questa volta troviamo un Bond che mostra tutto il suo lato romantico ed esprime molto di più i suoi sentimenti e non se ne pente, anzi lo dimostra largamente con quel finale tutt'altro che originale. Un film intimista che ha fatto storcere il muso ai più affezionati della saga che, probabilmente, si aspettavano più inseguimenti, più azione e più bond girl. La parte triste è la colonizzazione da parte della cultura femminista, di ogni ambito cinematografico. In linea con il fem-pensiero anche il finale, con un messaggio che avrebbe del cavalleresco, anche romantico, se fossimo negli anni '80 e non nell'inquietante era Zuckerberg-Thunberg. Insomma un film comunque che scorre, nonostante i suoi 163 minuti e che dà una degna conclusione a quella che è stata l'epoca di Daniel Craig; aspettiamoci novità a riguardo, perchè sinceramente la scommessa Lashana Lynch lascia molto a desiderare. 
Voto 6,5