RISPETTATE LE ASPETTATIVE
DATA 15 Ottobre 2021
RISPETTATE LE ASPETTATIVE
Respect è un film che parla dell’autodeterminazione femminile e lo fa raccontando la storia di come Aretha Franklin (Interpretata da una magistrale Jennifer Hudson) sia diventata la regina del Soul. Tra violenze, soprusi e controllo da parte di tutti gli uomini che hanno orbitato, negli anni, intorno alla sua figura, lei riesce a emergere e trovare quella forza che la renderà un’icona mondiale. La storia inizia con un’ Aretha bambina che, già a undici anni, sfoggia il suo incredibile talento durante le feste che il padre organizza nella propria abitazione . Ed è proprio in casa che viene abusata nella sua cameretta da uno degli invitati. Questo segnerà per sempre la vita della cantante, che verrà perseguitata dai terribili “Demoni” fino alla fine. I genitori di Aretha, separati per via di continui litigi e incomprensioni, svolgono un ruolo fondamentale. È dalla madre che riceve il consiglio più importante: “La tua voce non appartiene a nessuno, se non a Dio”. Il padre, invece, rappresenta la prima figura maschile che tenta di esercitare il controllo su di lei; è lui ad accompagnarla nella prima parte della sua carriera musicale. Aretha pubblica ben nove album prodotti a New York, sotto la sua supervisione, ma senza riuscire a rilasciare nessuna hit. A questo punto inizia a frequentare Ted (Marlon Wayans), contro la volontà del padre e purtroppo anche con lui, la giovane donna trova una persona gelosa e possessiva, che tenta di soffocare la libertà che lei insegue. Ed è qui, dopo circa un’ora di film, che il regista ci mostra la magia del momento in cui Aretha inizia a strutturare la canzone che dà il titolo alla pellicola. “Just a little bit” continuano a ripetere le sorelle di Aretha, mentre lei riarrangia una delle sue canzoni più iconiche, che diviene poi l’inno del nascente movimento femminista degli anni Settanta. La struttura del film è molto simile a quella di biopic già visti, come Ray, Rocketman e Bohemian Rhapsody: ascesa, successo, perdizione e redenzione. Anche in questa pellicola, il regista Liesl Tommy, non riesce a liberarsi da questo schema predefinito, anche se, a volte, fa in qualche modo intendere allo spettatore un avvenimento, per poi spiegarlo dopo. Tutto sommato la pellicola scorre bene e, benché romanzata in alcune sue parti per ovvie motivi di sceneggiatura, racconta quella che è stata la vita della regina del Soul, fino a quando venne consacrata definitivamente con l’interpretazione della canzone Amazing Grace. Anche i titoli di coda del film hanno un loro perché e tengono incollati allo schermo con foto e video reali, presi dalla vita di Aretha Franklin.
Voto 7.5
Via De Gasperi, 7 - 88100 Catanzaro