Scompartimento nr 6

DATA 24 Gennaio 2022 - Antonio LUDOVICO

Scompartimento nr 6
Regia di Juho Kuosmanen

Omaggiato a Cannes con il Gran Premio Speciale della Giuria, “Scompatimento nr 6” è una storia d’amore particolare, inusuale, ben girata dal giovane regista finlandese Juho Kuosmanen, senza dubbio un talento della macchina da presa. Galeotto fu un viaggio in treno, un treno scomodo,uno scompartimento da dividere , una lunga tappa fino al Circolo Polare: un uomo e una donna s’incontrano e nasce qualcosa. Potrà sembrare una storia banale, una delle tante vicende che affollano il piccolo e il grande schermo, ma così non è. Vuoi per il contesto (dovremmo essere nella Russia degli anni novanta), vuoi per gli sguardi dei due bravissimi protagonisti, vuoi per il gioco di luci che regala spazi angusti e scelte visive azzeccate. Due persone distanti tra loro, un’archeologa e un giovane dai modi bruschi s’incontrano all’interno di un convoglio e si conoscono pian piano, scoprendo i propri mondi assolutamente antitetici,ma la causalità del viaggio li avvicina e li rende complici. In pratica, un road movie diverso, claustrofobico, dai toni pacati, che cresce a mano a mano, che celebra una storia dai toni lievi, una storia di dipendenza l’uno dall’altra, di dialoghi serrati, di sequenze lente, di sguardi rubati. In mezzo, la grande Russia, la visita ai petroglifi di Murmansk (delle scritte rupestri di milioni di anni fa), la scoperta - forse - dell’amore, un amore casuale, forse non duraturo, una scheggia di incondizionata attrazione. Un film che si guarda con uno strano sapore nostalgico, che celebra le divisioni ma anche la solitudine, che regala momenti di grande cinema, che sa raccontare senza parlare, che offre prospettive diverse, che rimarca sentimenti senza inutili ipocrisie, così come dovrebbe essere la vita.
Voto: 7