SENZA VOCE

DATA 21 Marzo 2023 - Doris Bellomusto e Roberta Cricelli

Senza voce

Fradicia di morte, la spiaggia chiede pietà.

Non trovo parole pulite per dare un nome a questa angoscia, alla rabbia e al senso di impotenza che mi attanaglia il cuore.

Forse, non è un male scrivere per chiedere scusa a nome di Dio.

 

L’eco dolente con cui Doris impasta la sua voce si incastra con la mia che, dilaniata, scrivo.  

“Ho una scheggia tra le dita che profuma di tempesta mentre benedico la fortuna di abitare questo emisfero.

Tocco la sabbia e maledico l'onda che scioglierà la nostra memoria, fagocitando corpi e colpe fino al prossimo squarcio nelle nostre lenzuola bianche di bucato, candeggiando le anime immeritatamente purificate e contrite per il tempo di una messa laica o sacra. 

Non bugiarda ma fatua.

Le genti umili serbano la traccia più pulita su un sentiero putrefatto, che ci chiama tutti al banco degli imputati.

Perché non esiste processo che possa essere sostituito da una processione.

Neppure la più intima e sincera laverà il sale, la neve.

La preghiera urlata o sommessa, bestemmiata, non è un surrogato del futuro.

È segno di un presente svuotato.

Che corrode la sua stessa pelle e non sa rinnovarsi al di là dei pochi semi che, come sono arrivati, andranno via con una folata di vento.

Amara, fragile, retorica e pregna solo di fiato spezzato sulle rive inique della vita”.

Doris Bellomusto, Roberta Cricelli Associazione Culturale “Calabria Contatto”