Storia di un impiegato
DATA 28 Ottobre 2021
Storia di un impiegato
Presentato come film fuori concorso alla settantottesima mostra del cinema di Venezia, “Storia di un impiegato “ è la felice trasposizione, in forma dì documentario, di un album sublime di Fabrizio del 1973. Ma la regista Roberta Lena ci fa assaporare le atmosfere di quel lavoro magico attraverso le parole di Cristiano, erede del grande genio della canzone italiana e testimone di un tempo felice e irripetibile. E Cristiano, tra parole e musica, ripercorre quegli anni magici trascorsi in Sardegna in compagnia di gente come Walter Chiari, Paolo Villaggio, Marco Ferreri, Francesco De Gregori, Ugo Tognazzi, in un racconto che appassiona per nitidezza e sincerità. Il tutto, mescolato sapientemente con le interviste al poeta e con la musica della tournée di “Storia di un impiegato “ (spettacolo teatrale del 2018), rimodulata con uno stile più “contemporaneo”. Ma ciò che colpisce lo spettatore sono gli sguardi di Cristiano, le movenze, l’accento, la mimica, del tutto somigliante a quella di Fabrizio: “Siamo tutti impiegati di noi stessi”, racconta il musicista genovese - splendido figlio d’arte - ripercorrendo quegli anni belli e difficili, dove l’individualismo falliva il suo intento per mezzo di una bomba, dove il collettivismo, invece, si appropriava di vecchi preconcetti, dove il Sessantotto era “un’epoca ricca di fantasia e ha fatto del bene”, dove il terrorismo è stata “vera esagerazione . E dove la musica si stagliava altissima, tra contributi speciali di artisti come Nicola Piovani, Roberto Danè, Giuseppe Bentivoglio, e “ideali e sentimenti con cui si costruivano realtà “. Un’ora e mezza di musica eccellente, interpretata magistralmente da Cristiano (ma se si chiudono gli occhi sembra di ascoltare il padre), con felici incursioni di Fabrizio e Dori: che volere di più?
Voto: 8
Via De Gasperi, 7 - 88100 Catanzaro