Un eroe
DATA 31 Gennaio 2022
Regia di Ashgar Fahradi
Già vincitore di due premi Oscar, il regista iraniano Ashgar Fahradi ci narra una storia che ha dell’inverosimile, collocata tra il limite incerto della verità e la menzogna. Protagonista il giovane Rahim, un uomo che sta scontando in prigione un debito contratto - e non pagato - con suo cognato, che lo ha denunciato alle autorità iraniane. Il colpo di scena è il ritrovamento, da parte della fidanzata di Rahim , di una borsa contenente delle monete d’oro che viene tuttavia restituita alla legittima proprietaria. Da qui, l’interessamento e la popolarità del gesto prendono una piega dapprima favorevole, anche grazie a un’associazione che metterà a disposizione una parte della somma da destinare al creditore, diventato nel frattempo un eroe nazionale, ma poi i fatti subiranno un’incredibile e mal gestita evoluzione negativa. Un’evoluzione dove il bel gesto viene coperto da rancori, sospetti, malanimo, dove il protagonista si sforza di dimostrare di aver fatto il tutto perché spinto da un’onestà di fondo, dove addirittura dovrà costruire prove false per dimostrare il fatto vero. Film di paradossi, incentrato sul mito del sospetto, sul rancore umano, sulla realtà che viene deformata a piacimento, sulla cattiveria. Il bene che non viene riconosciuto, anzi viene dileggiato, il bene che si rifiuta di accettare nelle sue fattezze, esattamente come avviene nella realtà che il regista iraniano è costretto a vivere, realtà che sovente viene soppiantata dalla becera finzione, anche grazie all’ausilio dei social. Film che procede a strappi, che fa della rabbia una linea guida, che s’innesta in un contesto di una società malata che non riesce a distinguere il bene dal male. Film che tuttavia procede lento nel suo incedere, che non dà spazio alle musiche, che conserva dialoghi troppo scontati, che si muove incerto nell’ambito di una storia comunque coinvolgente e originale.
Voto: 6,5
Via De Gasperi, 7 - 88100 Catanzaro